giovedì 24 aprile 2014

Le pergamene di Tarvash

Tra le scartoffie di Tarvash, il githyanki evocatori di demoni, vengono ritrovate 3 pergamene aperte ed una sigillata. La pergamena sigillata era indirizzata ad un certo Tarvas ed altri non era che il riassunto dell'interrogatorio di Habner. Le informazioni estorte con la tortura al medico non erano state consegnate ed almeno questa volta i Guerrieri dell'alba avevano fatto in tempo.
Invece le rimanenti 3 pergamene erano scritte da Tarvas ed erano indirizzate a Tarvash. A causa dei nomi molto simili, inizialmente fu fatta un pò di sana confusione.
Tarvas doveva essere uno dei 6 iniziati servitori della regina lich, e se la memoria non tradiva Helin, doveva essere un Beholder. Tarvash invece era un suo discepolo che ha trovato la sua fine grazie ad un quadrello di balestra di Aramil.
Una delle tre pergamene era una mappa della guglia sotto alle nubi del caos elementale e visualizzava la zona occupata dai draghi metallici, quella occupata dagli Arconti ed infine quella divenuta un porto delle navi asteroide dei githyanki.
La presenza di un porto esattamente sotto alle nubi del caos elementale forniva due preziose informazioni:
1) le navi asteroide erano in grado di muoversi e volare anche senza l'utilizzo dell magia arcana o divina
2) anche i githyanki erano interessati alla guglia o per dominare le terre esterne o per salirvi.
Una seconda pergamena confermava i sospetti, Tarvas invitava il discepolo Tarvash a concludere i suoi affari ad Excelsior e a raggiungerlo al più presto per vedere sorgere la nuova sigil ad opera della regina lich.

giovedì 17 aprile 2014

Macabra scoperta

Ad attendere i tre avventurieri nel seminterrato c'era un'amara sorpresa. Habner era stato torturato fino alla morte, ma a quale scopo? Helin disponeva di un rituale per parlare con i morti ma il locale non era sicuro. Infatti una delle pareti del seminterrato era stata abbattuta ed al suo posto c'èra un tunnel grezzo protetto da una trappola magica. Dall'altra parte del tunnel si sentivano dei rumori sospetti, urgeva fare qualcosa.
Aramil corse a chiamare Melodia e Odar e quando tutti e 5 i Guerrieri dell'Alba si riunirono, decisero di attraversare il tunnel.
Dall'altra parte trovarono una cantina protetta da un demone, mentre il corpo del suo evocatore era riverso sul pavimento in mezzo ad un lago di vino di fossa e sangue.
Esplorando la cantina scoprirono che il locale faceva parte di un negozio di vini e liquori chiuso da giorni. Il proprietario anch'esso ucciso fu trovato abbandonato affianco a delle botti.
Dopo aver messo in sicurezza la zona, Helin celebrò il rituale che le permise di parlare con Habner.