domenica 31 maggio 2015

Ritorno al picco di Kurtulmak

L'8 di Thaumont 1011 DI, da Rhoona partì la prima spedizione ufficiale in direzione della cittadella di Sapphiredge al fine di tracciarne una mappa interna, fare un inventario dei lavori di ristrutturazione e stabilire punto di scavo e fattibilità della galleria proposta dai fratelli Rockseeker.
Per la cittadella e il picco di Kurtulmak partirono due scialuppe volanti lasciate in dono a Khaless dal mago Mahlhevik.
La spedizione, formata da 24 persone, vedeva tra i suoi componenti Khaless e sua moglie Cassandra, i tre fratelli Rockseeker, i campioni del Vestland Sildar Hallwinter e Iarno Albrek, il veterano mezz'elfo Daran Edermath membro dell'Ordine di Odino, Orghes del clan Stonegate e zio di Cassandra, Sorella Garaele chierica di Frey e Freyja e 14 mercenari del Marchiorosso, che avevano risposto subito alla chiamata di avventurieri mesi fatta dal jarl.
Alla fine Khaless non riuscì a starsene in disparte e diventò parte dell'esplorazione. La presenza dell'eroe rincuorava tutti gli appartenenti alla missione. Oltre ai coboldi nella cittadella poteva esserci ancora la presenza di Zannabianca, il drago bianco che aveva intimorito Khaless l'anno prima o chissà quale altro pericolo.
Il piano era semplice, arrivare il più furtivamente possibile alle porte della cittadella, prendere posizione e poi attendere la seconda spedizione con altri avventurieri e dare la caccia al drago.
Melodia aveva fornito a tutti i componenti della missione, delle pozioni di resistenza contro il gelo, peccato non fossero anche contro il morso e gli artigli del drago.

sabato 30 maggio 2015

Un'inverno di progetti

A tutto pensava Khaless, meno che ci volesse così tanto tempo per pianificare la costruzione di una strada e una ristrutturazione di una cittadella.
Certo, la cittadella era sotto al picco di Kurtulmak, in pieno territorio Coboldo.
Però era già passato ambyrmont e l'inverno sarebbe arrivato molto presto.
Si sarebbero dovuti utilizzare i mesi invernali per progettare gli ultimi particolari, mentre gli ultimi mesi di autunno per eseguire sopralluoghi, eseguire carotaggi e stabilire definitivamente dove costruire la strada.
Naturalmente di luna di miele con Cassandra non se ne parlava, i nani non hanno tempo per tali cose. Piuttosto la sua sposa era diventata la sua ombra e il paladino doveva iniziare a considerare che non poteva occuparsi dei problemi senza mettere lei in pericolo.
Non poteva nemmeno rischiare di mandare avanti Melodia, dopo che aveva assunto quel ruolo importante per il regno e la famiglia Moratz.
Aveva bisogno di un gruppo di avventurieri e mise in allerta i bardi della capitale per diffondere l'avviso "Avviso a tutti gli avventurieri. Il jarl Khaless del clan Thorduin cerca avventurieri per compiti di esplorazione in territorio ostile". Inoltre avvisò le gilde del regno affinché proponessero progetti e costi di realizzazione.

giovedì 28 maggio 2015

Matrimonio e partenza

Il 7 di Ambyrmont, anno 1010, Khaless del clan Thorduin, Jarl del Vestaland e Cassandra del clan StoneGate, si sposano. Al matrimonio, celebrato al tempio di Kagyar (vedi 18 nella mappa) dell'enclave nanica di Norrvik, partecipano sia Re Harad che l'alta maga Ottar. Il matrimonio è celebrato da Orghes (padre di Cassandra e chierico di Kagyar), mentre testimone del paladino è nientemeno che Melodia.
Ne Odar, ne Helin, ne Norwin hanno potuto tornare nel Vestland per festeggiare l'amico, poiché il portale di collegamento tra Asgard e il Vestland non sarebbe stato attivato ancora per molto tempo.
Khaless l'aveva messo in conto, ma al cuor non si comanda e le future sfide che attendevano il nano, gli imponevano di sistemare subito la faccenda (il pragmatismo dei nani non si smentisce mai).

mercoledì 27 maggio 2015

La partenza degli eladrin di Asgard

Mentre la fama dei campioni del Vestland tornati dai piani si diffondeva in tutto il regno, agli eladrin della tribù di Asgard, apparve in sogno Odino assieme alla maga Helin.
Odino nel sogno, riconosceva che l'esilio della tribù fu un imperdonabile errore commesso in quanto fu tratto in inganno da Loki.
La divinità avrebbe permesso ad ogni eladrin di ritornare ad Asgard nelle terre natie, avrebbe dato loro terra e case. Il merito di questa sua decisione andava alla maga Helin, la quale avrebbe visitato la tribù per comunicare i particolari del viaggio.
Gioia ma anche stupore e confusione ed infine diffidenza si diffusero, nei giorni seguenti fino all'arrivo della maga. Helin, quella giovane maga partita alcuni mesi prima, era tornata trasformata nella forma, nello sguardo e nelle parole.
La maga era alata, certamente quelle ali piumate non si potevano staccare. Lo sguardo era fiero e risoluto e le sue parole non temevano nulla. Anche gli indecisi, ascoltando le sue parole e i suoi fantastici racconti, cambiarono presto idea.
L'eladrin rimase 12 giorni con la sua tribù fino al momento della partenza di tutti. Nessuno infatti scelse di rimanere nel Vestland e tutti decisero di tornare ad Asgard.
Helin però non seguì i consanguinei, aveva da compiere un'ultima missione sul piano materiale.

martedì 26 maggio 2015

Il risveglio del re...

Re Harad Gudmundson con grande sorpresa dell'alta maga Ottar, si svegliò dal coma. I segni della maledizione erano scomparsi, così come il decadimento dovuto alla prolungata inattività. Affacciandosi alla finestra, il re respirò a pieni polmoni l'aria salmastra del mare, come se fosse la prima volta. La notizia della sua miracolosa ripresa si diffuse velocemente in tutta la capitale. Una folla di sudditi si radunò alle porte del castello gridando viva il re. Le guardie furono richiamate tutte a castello per contenere la folla festosa. Il re per prima cosa volle salutare i famigliari, poi riempirsi la pancia, infine si affacciò sulle mura per salutare i sudditi e pronunciò le seguenti parole:

"Popolo del Vestland, cittadini di Norrvik... il periodo più buio della mia vita è appena terminato. So che molti di voi erano in pensiero ed ho appreso quanto siano state difficili le cose per voi sudditi in questi mesi di mia inattività. I nostri nemici hanno ordito un complotto per eliminarmi e dominarci. Ma tutto ciò è fallito. E' fallito poiché alcuni valenti sudditi hanno combattuto fino alla morte per il Vestland. Prima del mio risveglio mi è apparso in sogno Odino. Odino è con noi.....(urla della folla)".
Il re riprende il discorso: "Assieme a Odino stava un nobile paladino di Kagyar, Khaless Thorduin, campione del Vestland e fedele al re tanto da chiedere la mia guarigione! (urla della folla)".
"Ad eroi come questi vanno tutti i nostri ringraziamenti e indico da ora tre giorni di festa per la mia guarigione e in loro memoria. Inoltre dichiaro l'amnistia per tutti coloro che sono i prigione per fatti che non includano l'omicidio, il tradimento del re e lo spionaggio. Si aprano le cantine del castello dunque e portate le botti nelle piazze, che la festa iniziiii" (viva il re, viva il re).

lunedì 18 maggio 2015

Verso il futuro e oltre!

4 giorni dopo la sconfitta del Gran Sacerdote, i Guerrieri dell'Alba tornarono ad Asgard al cospetto di Ixion, Odino, Thor e Kagyar. Mancava Hell impegnato nella sua guerra sanguinaria contro Thanatos, tuttavia era presente Mahlhevik, divenuto semidio avendo completato la sua "cerca".
I Guerrieri dell'Alba furono riconosciuti da tutti come coloro che riuscirono a smuovere i piani, anticipare gli eventi, risolvere situazioni spinose, nonostante le limitate risorse e capacità a loro disposizione. Avevano riportato in vita la Signora del Dolore e stabilizzato la deriva dei piani, avevano risuscitato Hell e ripristinato i componenti originari del Consiglio di Mystara, avevano sventato i piani della Regina Lich e sconfitto la fonte del potere del Grande Nulla.
Una tale "ricchezza" di capacità non poteva essere sprecata e sarebbero stati ricompensati per il loro servizio affinché potessero continuare a portare con efficacia il loro servizio tra i piani.
  • La maga Helin ottenne le terre per la sua gente ad Asgard. Gli eladrin della Tribù di Asgard che vivevano nel Vestland, poterono così tornare nella terra natia dopo un lungo ed immeritato esilio. Helin divenne la loro sovrana e rappresentante presso Odino.
  • Odar, ebbe una nave astrale ed un porto sempre pronto a rifornirlo ad Asgard e a Celestia. Il suo equipaggio sarebbe stato composto da mercenari Mangiapeccati ed avrebbe dato la caccia ai pirati Githyanki nel mare astrale.
  • Il nano Khaless ottenne la cura del re Harad Gudmundson. Voleva tornare nel Vestland per sposarsi con Cassandra e la guarigione del re dalla maledizione magica, oltre a rinforzare il regno, gli avrebbe permesso di veder esaudito un suo desiderio. Al re Harad aveva chiesto di riprendere in mano la cittadella duergar Sapphiredge, per dare una casa ai nani del Vestland ed anche per stabilizzare quella parte del regno al confine con le montagne dei troll.
  • Melodia ottenne il permesso di commerciare tra il piano materiale e i piani. Per fare ciò il Consiglio di Mystara approvò l'apertura di un solo portale a Mystara in prova. Il portale sarebbe stato collocato a Sapphiredge se Khaless avesse ottenuto la cittadella e sarebbe stato sorvegliato dai mercenari Mangiapeccati fedeli a Odino. Il portale sarebbe rimasto attivo per un anno ed avrebbe collegato Asgard al Vestland. Dopo un anno sarebbe potuto diventare permanente.
  • Kratox ritornò da Ixion in attesa della sua prossima missione, non volle nulla, ma Thor gli regalò un'arma magica che avrebbe fatto bene il suo lavoro. Tuttavia l'interdizione pronunciata da Hell nei confronti dei suoi diavoli rivolta a salvaguardare la vita di questi avventurieri(Kratox compreso), lo rese l'ambasciatore ideale (o la cavia?) presso i 9 inferi. Ixion aveva molte lacune sui 9 inferi e contava sul draconide a lui fedele per colmarle.
  • Infine Aramil a seguito dell'esperienza maturata con Ixion ed anche della reale esigenza di ripristinare tutti i portali dopo la deriva dei piani, accettò il ruolo di comandante degli Esploratori planari (il vecchio capo e buona parte degli esploratori era perito a causa della deriva dei piani e servivano nuove forze). 
Con questa ultima avventura, l'esperienza con la 4° edizione di D&D si conclude.
Prossimamente partiremo con D&D Next, sempre nel Vestland ma un anno dopo, con nuovi personaggi e nuove avventure. Arrivederci..tra un mese.

venerdì 15 maggio 2015

La sconfitta del Gran Sacerdote

Esaminando i sarcofaghi nella cripta, Odar notò come i nomi dei defunti erano di origine Githyanki. Proseguendo nella cauta esplorazione del sotterraneo, Odar trovò finalmente un particolare che svelò chi fossero quei defunti. Erano i mariti della regina Lich.
Purtroppo Helin caddè in una seconda trappola e poi in una terza. La maga si salvò solo grazie ai suoi innati poteri di teletrasporto, ma la fortuna non poteva durare per sempre. Da alcune stanze emersero altri divoratori e la situazione stava diventando serie poiché anche Odar aveva dato fondo a molte delle sue risorse e energie.
Infine la maga trovò un passaggio segreto che condusse il trio di avventurieri direttamente alla stanza principale del tempio del Grande Nulla.
Al centro della stanza infilato su di una colonnina, stava il pugnale di Cratos, circondato da 7 fluttuanti filamenti di luce alle cui estremità si contorcevano delle piccole figure ectoplasmatiche.
Ai lati della stanza sorgevano 6 statue, una per ogni componente del Consiglio del Grande Nulla e 24 sarcofaghi, mentre in fondo alla stanza, un drappo nero copriva quello che sembrava essere una via d'uscita.
Quella era chiaramente una trappola, tutti i sarcofaghi si aprirono mentre da dietro il drappo spuntarono il comandante Githyanki Uxor, e due Mind Flyer, uno dei quali vestito con abiti pregiati e intriso di sinistro potere... Era il Sacerdote del Grande Nulla.

mercoledì 13 maggio 2015

Il Tempio del Grande nulla

Nonostante la mappa, trovare l'ingresso segreto al tempio fu un compito arduo. La neve copriva ogni particolare e punto di riferimento, inoltre a causa della necessità di rimanere furtivi, era impossibile illuminare la zona. Trovato l'ingresso, gli 11 incursori scesero nel lungo cunicolo con attenzione, cercando trappole o possibili aree di allarme magico. Superata la porta guardiana senza incontrare anima viva, finalmente si udirono le prime voci di Troll, segno che si era vicini alla meta.
Nella prima stanza stavano due ignari troll che giocavano a dadi, ma il corridoio proseguiva verso la superficie in direzione del villaggio. La stanza dei troll guardiani possedeva una seconda porta, segno che la loro non era una postazione isolata, ma poteva essere fonte di ulteriori guai.
Gli avventurieri scelsero di irrompere nella stanza cogliendo di sorpresa le due guardie, sperando di non far rumore. Purtroppo anche i migliori piani falliscono ed un troll resistette all'assalto e fuggì chiamando rinforzi. La stanza attigua era in realtà un grande tempio sotterraneo, il quale si popolò ben presto di altri troll di guardia, almeno il doppio degli incursori. La missione era dunque fallita?

martedì 12 maggio 2015

Alla ricerca del tempio del grande nulla

Ritornati a bordo della Mahlhevik II, ancora storditi dai recenti avvenimenti, i Guerrieri dell'Alba si ritrovarono per pianificare l'assalto e la distruzione del tempio del grande nulla.
Secondo le informazioni in possesso agli avventurieri, la sua posizione è ubicata nei territori troll tra il Vestland e l'Ethengar. Normalmente avventurarsi tra i Troll è considerato un suicidio anche per gli avventurieri più navigati, ma sfruttando con accortezza la nave astrale e una scialuppa volante, l'obiettivo pareva possibile.
Incrociando le informazioni contenute nella mappa fornita dal mago Mahlhevik con quelle recuperate a Upsala e i documenti ritrovati nella tenda delle Sentinelle del grande nulla sconfitte la sera precedente, il piano esplorativo era abbastanza delineato.
La nave astrale si sarebbe avvicinata alla zona da nord ovest e si sarebbe fermata nella valle vicina. Sfruttando una scialuppa volante, si sarebbe raggiunte le cime montuose vicine e tenuto d'occhio la zona e i possibili pericoli. Trovato l'ingresso principale del tempio e l'ipotetico ingresso segreto indicato nell'ultima mappa, si sarebbe pianificata l'incursione notturna assieme ad un manipolo di mangiapeccati.

lunedì 11 maggio 2015

La Risurrezione di Hell

Grazie alla nave astrale, il viaggio tra il Vestland e l'Ethengar durò solo 3 giorni, duranti i quali gli avventurieri poterono riposarsi e raccontare un pò di storie del piano materiale agli amici planari. L'ultimo giorno di volo, fu però dedicato al Grande Vortice e all'avventura che Helin visse mesi prima assieme a Khaless, Melodia e i defunti Norwin e Adram (ecco qui un comodo link riassuntivo) per viaggiare attraverso i piani.
Per scelta tattica, l'arrivo al Grande Vortice fu pianificata per sera. Mancando la luna in cielo, la Mahlhevik II si sarebbe mimetizzata bene in cielo. A sbarcare con una scialuppa furono i Guerrieri dell'alba accompagnati dal mago Mahlhevik. Lo scopo era di controllare la situazione e identificare possibili fluttuazioni o variazioni magiche. L'esplorazione della zona comportò l'identificazione di alcune sentinelle del Grande Nulla. I suoi sgherri erano arrivati fino a qui con lo scopo di vigilare sul corpo di Hell, responsabile della formazione del Grande Vortice.
Dopo la battaglie ed una lunga esplorazione, gli avventurieri optarono per far avvicinare la diavolessa Zariel al vortice. La Succube, ex regina dell'Avernus, emerse con stizza dalla camera in cui era stata relegata per giorni. La femmina, pur controllata dal mago, emanava tutta la sua aura di charme e dominio, tanto che le menti più deboli caddero sedotte in suo potere. Solo la forza di volontà di Mahlhevik e l'obiettivo comune, impedì a Zariel di  liberarsi e soggiogare tutti i presenti, mandando all'aria la missione.