lunedì 12 giugno 2017

Il monaco del tempo

Quanto rimasero coscienti e paralizzati non ci è dato sapere.
Il tempo non trascorreva, il fisico non aveva bisogno di nutrirsi e non invecchiava. Le palpebre non potevano chiudersi, il cuore non batteva, non c'era modo di contare i secondi, forse Paul ci provò ma dopo un pò smise. Non c'era il modo di contare i giorni poiché non giunse mai la notte.
La mente vagava, rielaborava, rivagava e rielaborava. Tutto il mondo era fermo oppure lo erano solo loro?
Alcuni persero la coscienza, altri la mantennero. I periodi di lucidità e follia si alternavano ed ognuno iniziò a sviluppare una pazzia.
Helena sentiva un fortissimo impulso a bere ed ubriacarsi, non era riuscita a salvare sua sorella ed ora era bloccata in Boldavia.
Grog per difendersi da quello stato, si isolò e divenne un menefreghista.
Paul ritenne che se la pendola l'avesse gestita lui, l'avrebbe gestita meglio: divenne superbo e altezzoso.
Noghai era stanco di vagare senza concludere nulla, voleva sconfiggere Morphail, voleva sconfiggere e uccidere. Noghai iniziò a provare un forte desiderio di uccidere.
Veridian non si sentiva in colpa per aver fermato il tempo, anzi senza di lei non si concluderebbe nulla. Lei ha iniziativa, lei fa, lei è migliore degli altri.
Dopo infiniti stati di coscienza ed incoscienza, apparve un monaco vestito di bianco. La sua veste aveva ricami ed orli dorati. Il monaco sembrava fatto di vetro, il suo corpo era trasparente. All'interno della sua testa si vedeva una sorta di ruota o bussola inclinare e ruotare.
Dove posava i piedi nudi e trasparenti, il tempo tornava a scorrere velocemente, l'erba cresceva, i fiori fiorivano, poi appassiva tutto ed infine riprendeva il ciclo della vita.

Il monaco si avvicinò a Grog, uno dei pochi ad essere lucido durante quell'incontro e disse:
Non si gioca con il tempo. Il tempo è il perno del ciclo della vita e la vostra vita è legata al tempo.
Penso abbiate meditato abbastanza su ciò che avete combinato, unici in questo mondo a mantenere coscienza durante la stasi.
Nel momento in cui le lancette della pendola riprenderanno a scorrere, la vita per voi si complicherà. Tutti tranne che per te (nogai), la tua vita è già complessa, in bilico come gli altri tuoi simili.
Fate attenzione, Quando annuseranno il vostro odore, i 5 figli della notte vi daranno la caccia in branco, non si fermeranno nemmeno davanti ai muri eretti dagli uomini.
Tuttavia, non sono il pericolo maggiore di queste lande.
Io devo andare ora, non ho più tempo, la divinità di questo luogo mi ha concesso solo un istante per riprendermi la pendola.
Detto questo, il monaco prese con sé la pendola, tolse il chiodo e scomparve.
Il tempo tornò a scorrere, ma gli avventurieri non erano più gli stessi.

Nessun commento:

Posta un commento