venerdì 31 dicembre 2010

Riepilogo Missioni

La Compagnia del Fato di strada ne ha fatta anche se finora la sua fama è rimasta confinata alla piccola cittadina di Rhoona poiché delle ultime avventure nella valle Ombrosa pochissimi sanno.
Molti sono stati i suoi successi e la lista di cose da fare diventa ogni giorno più lunga.
Rimangono tutt'ora attive le missioni di questo post precedente al quale se ne sono aggiunte delle altre:
  • L'oracolo Enfethis vi ha chiesto di trovare il pugnale di Cratos, suo fedele servitore fino alla morte, e di sigillare il suo tempio e la sua tomba sotto alla cascata dell'Unicorno per sempre, in cambio vi avrebbe dato un pezzo della chiave per un altro mondo e un'avventura che vi porterà a Dio.
  • Valish, anziano chierico e capo tribu degli elfi di Asgard, vi ha chiesto di liberare i suoi giovani compagni portati alla Rocca Oscura.
  • Staul la Guida della GN è stata liberata ed è tornata a Bergen promettendovi che avrebbe parlato di voi al Jarls e di come lo avete libearto dai disertori. Vi ha chiesto di passarlo a trovare quando sareste tornati a Bergen.
  • Se Jarls Emil Doepler sta meglio, dovreste ancora ritirare 500 Guldan...
Alla prossima :)

La guerra dei Troll

Heve
Con l'aiuto degli elfi di Asgard avete dato degna sepoltura alle cavie usate per il rituale dal Corvo ed avete completato l'esplorazione della rocca (alcuni direbbero la razzia). Tra i 21 elfi sopravvissuti due si sono distinti, Lonar un chierico che ha fatto da portavoce e Heve probabilmente una guerriera veterana lesta con l'arco.
Khaless, durante l'ispezione della stanza del Corvo, ha trovato tra gli indumenti lussiosi stipati in un armadio una lettera d'invito per una serata di gala a Bergen presso il palazzo dello Jarls Emil Doepler. La lettera è indirizzata ad Amestris ma purtroppo il ricevimento si è tenuto oramai un mese e mezzo fa. Certamente un importante indizio per scoprire qualcosa di più sul Corvo, i suoi interessi e alleati. Nella stanza non si è trovato quasi nulla di valore tranne una mappa indicante gli scavi portati avanti da Dentedifetto e Agrid alla ricerca delle reliquie. I luoghi sono tutti conosciuti e già stati visitati tranne uno, il picco di Kurtulmak.
Lasciata la rocca alle proprie spalle la compagnia allargata di Elfi e avventurieri discende la valle verso la cascata dell'unicorno. La compagnia avrebbe dovuto riportare il pugnale di Cratos a Enfethis e sigillare per sempre il tempio ma purtroppo del pugnale alla rocca non avete trovato traccia. All'esterno della cascata però sono fresche di tre giorni delle impronte di drago adulto e non è la prima volta che vedete in questi luoghi un drago. Oramai impavidi vi avventurate sotto alla cascata in cerca di avventura ma con gran delusione scoprite che nessun drago è rimasto ad aspettarvi, al suo posto trovate un messaggio per Dentediferro lasciato da Zannabianca (il drago?) "come da accordi procedo verso il picco di Kurtulmak". Il picco di Kurtulmak diventa sempre più un luogo affollato!
Dopo esservi riposati riprendete il cammino verso Bergen ma un'altra sorpresa vi attende..un esercito di Troll devasta e razzia tutto ciò che incontra in direzione di Bergen. Non conoscete quanto vasto sia il fronte e gli stessi elfi ritengono poco sicuro avventurarsi verso il villaggio di Asgard, decidete pertanto tutti assieme di dirigervi verso ovest. La vostra speranza è di arrivare a Rhoona e da qui lungo la strada del Re arrivare a Bergen.
Ancora lunghi giorni di marcia al gelo vi attendono.

mercoledì 22 dicembre 2010

La fuga del Corvo

Il Campione di Thanatos era un oscuro HobGoblin votato al combattimento e allo sterminio dei nemici del suo Signore.
Lo stesso Dentediferro era stato benedetto dal potere di Thanatos, ma non era riuscito a sfruttarlo appieno.
L'HobGoblin non era spaventato dai colpi che subiva, anzi ne era esaltato e il suo potere sembrava accrescere sempre più minuto dopo minuto.
Nonostante ciò trovandosi difronte ai temibili nemici del suo Signore, sapeva qual era il suo compito.
Far guadagnare più tempo possibile al Corvo al fine di permettergli di aprire il portale, la cerimonia era quasi al culmine, bastavano solo altri pochi minuti, poi avrebbe incontrato il suo signore nell'aldilà.
Sconfitto l'emissario del Corvo, gli avventurieri del fato scesero nel pozzo per la battaglia finale.
Ma il male oramai era inarrestabile, il rito si concluse sotto agli occhi attoniti degli avventurieri che non riuscirono ne a salvare l'ultima elfa mancante all'appello (ma nessuno aveva tenuto i conti sigh!), ne a sconfiggere il Corvo complice anche il pasticcio creato dall'elfa Helin e la sua nube velenosa (non esistono più i maghi da palle di fuoco).
Il Corvo burlandosi degli avventurieri rivela il motivo dell'apertura del portale, andare a Sigil dove avrebbe ottenuto un grande potere e detto questo... saltò al di là del portale.
Sigil? e..possiamo seguirlo?
Helin disse che la strada del Corvo non poteva essere seguita, solo i fedeli di Thanatos potevano attraversare il portale pena la morte all'istante.
Dopo aver chiuso il portale invertendo il rituale di apertura, gli avventurieri un pò frustrati per la fuga recuperano la statua dell'elfa Lorendell di Asgard e lo specchio di Nillio Sasys.

martedì 14 dicembre 2010

La cattedrale di Thanatos

Passare la statua guardiana di Thanatos è stata un'impresa ma lo è stato ancor di più far uscire Khaless dalla lavatrice. Dopo la lunga centrifuga Khaless ha giurato che non avrebbe più bevuto acqua in vita sua...e tanto meno fatto il bagno con l'acqua :)
10 corpi di elfi di Asgard completamente dissanguati stavano appesi alle pareti.
Nonostante la scena raccapricciante, l'elfa Helin completamente disinteressata dei corpi ha puntato direttamente alla grandi porte della cattedrale seguita dai suoi compagni "vi sarà tempo per i morti, pensiamo ai vivi".
Il pavimento era cosparso di sangue, da 8 gabbie contenenti 8 elfi in fin di vita colava il sangue convogliato da degli scoli verso una grande voragine dalla quale saliva un canto di morte.
La battaglia immediata ha contrapposto la compagnia del Fato ad un'orda di vampiri ed alcuni servitori oscuri comandati da un sacerdote di Thanatos.
Sotto i pesanti colpi degli avventurieri i seguaci di Thanatos sono caduti uno dietro l'altro ma purtroppo per gli elfi non c'è stato nulla da fare.
Dalla voragine intanto emerge un nuovo nemico armato di falce e circondato da un'aura putrescente... un hobgoblin Campione di Thanatos!!!

giovedì 9 dicembre 2010

La liberazione degli elfi

Lottando contro il tempo, stanza dopo stanza, la Compagnia del Fato ha affondato la propria lama nelle viscere della Rocca oscura sconfiggendo le orde di hobgoblin rintanate nell'oscurità.
Nonostante l'impegno di tutti, i pericoli affrontati si sono rivelati troppo ardui e la tattica usata per penetrare ha consumato velocemente le forze di tutti.
La liberazione di 21 elfi di Asgard non ha mitigato il senso di insoddisfazione di Lit che ha più volte incitato il paladino a fare del suo meglio, tuttavia le ferite sui corpi dei propri compagni testimoniano che si era giunti al limite.
Gli elfi di Asgard hanno raccontato di essere stati portati alla rocca in 40, 10 sono morti torturati dal corvo mentre 9 devono essere rinchiusi nella cattedrale sotterranea dove si sta svolgendo il rituale di apertura del portale.
Ad un passo dal Corvo e dalla cattedrale sotterranea, gli avventurieri hanno trovato riparo nell'oscurità concedendosi un pò di riposo prima della battaglia finale.
Alle spalle una vallata popolata da troll, davanti l'oscurità del dungeon...

giovedì 2 dicembre 2010

La fine di Dentediferro


Sfuggito alla Compagnia del Fato alla cascata dell'Unicorno, Dentediferro ha trovato rifugio presso il suo signore alla Rocca Oscura.
Il Corvo andò su tutte le furie per il fallimento del suo sottoposto che aveva perduto un importante avamposto come la tomba di Enfethis.
Dentediferro fu degradato e sbattuto nella neve a guardia delle mura della Rocca.
Quando gli avventurieri si presentarono maldestramente alla Rocca, il tozzo goblin vide la possibilità di riacquistare prestigio agli occhi del suo signore.
Attese che le forze degli invasori fossero fiaccate dai troll della vallata e poi decide di intervenire per dare loro il colpo di grazia con un pugno di guardie, senza avvisare gli hobgoblin stanziati nei sotterranei della Rocca..
Nonostante ciò, gli avventurieri si dimostrarono più forti e coriacei di quanto ricordasse e perì senza fama alcuna sotto ai loro colpi.
Così morì Dentediferro e in parte la morte di Ainwen fu vendicata.
Nel frattempo la Rocca fu protagonista di uno strano fenomeno atmosferico, un mulinello d'aria molto forte ma non quanto un tornado, ha circondato completamente le sue mura.
Secondo l'elfa Helin, questo potrebbe essere un segno dell'inizio del rituale di apertura del portale verso gli inferi... cosa "diavolo" staranno architettando in quella torre?