venerdì 22 marzo 2013

Mahlhevik l'altissimo, il potentissimo, il cattivissimo

Il castello di Mahlhevik
A Celestia vive un mago caotico malvagio di nome Mahlhevik (probabilmente ad un italiano il nome fa un pò ridere poiché ricorda Cattivik, ma forse per un anglofono suona bene. Non ho trovato materiale ufficiale in rete, strano visto che è citato nel manuale dei piani della 3 edizione). Mahlhevik vanta tra le sue conoscenze varie divinità del male con cui ha perpetrato orrendi crimini. Un giorno però vide la luce e scelse di redimersi. Per farlo scelse un cammino difficile ed irto di tutte quelle cose che lo hanno sempre disgustato. Buone azioni, buoni sentimenti, accoglienza, spartizione dei poteri, capacità di ascolto...tutto ciò è stato trovato a Celestia sulle rive del mare d'argento non molto lontano dal palazzo di Diamante, suo mentore.

Informazioni da riordinare

Celestia è in subbuglio! Kagyar, Diamante e Nob Nar sono partiti per il Conclave delle divinità al fine di decidere come riordinare i Piani.
Con la morte della Signora del Dolore, la città di Sigil è scomparsa e tutto il suo contenuto espulso e polverizzato dal Caos Elementale, mentre i piani hanno iniziato ad andare alla deriva nel mare astrale.
Tutti i portali hanno perduto i riferimenti astrali ed hanno smesso di funzionare. Il mare astrale è divenuto un luogo battuto da tempeste e correnti e, come hanno riferito alcuni draconici Mangiapeccati arrivati a Celestia con la nave semidistrutta, si sono create delle sacche di bonaccia dalle quali non è possibile uscire poiché al suo interno la magia ha smesso di funzionare.
La 7 Peccati è riuscita ad uscire dalle pericolosa corrente astrale che l'avrebbe portata inesorabilmente verso quel nuovo cimitero di navi, rimbalzando su una chiglia fluttuante ai confini della mortale area di bonaccia,. Infatti al suo interno c'erano già 9 vascelli inermi, di cui uno del consorzio planare.

giovedì 14 marzo 2013

La distruzione di Sigil

Quale sia stato il ruolo di Amestris in tutto questo non ci è ancora dato di sapere, che sia stato solo un piccolo ingranaggio marginale o il perno su cui è ruotata tutta la catastrofe, ma ciò a cui i Guerrieri dell'Alba hanno assistito è andato al di là di ogni possibile immaginazione.
Torniamo al giorno prima della Festività delle Porte a Celestia. Al cospetto degli avventurieri stavano gli otto comandanti dei 200 nani messi a disposizione dal divino Kagyar con lo scopo di assaltare la caserma Githyanki a Sigil e recuperare un presunto o più pezzi del suo martello.
Il piano prevedeva un diversivo al fine di permettere un'incursione silenziosa. Nel caso gli incursori fossero stati scoperti, vi sarebbe stata un'invasione della caserma da più lati, tetto, finestre e portone principale. Il morale era buono e così pure il piano apparentemente. L'unica un pò perplessa era Melodia, qualcosa le frullava nella testa... per quale motivo custodire il martello di Kagyar a Sigil e non nasconderlo in qualche landa desolata inaccessibile? oppure perché non affidarlo direttamente alla regina Lich?

sabato 9 marzo 2013

Al cospetto di Kagyar

Lunia
Dopo la fuga dal semipiano notturno, la scialuppa astrale con a bordo i Guerrieri dell'alba, approda a Bozzolo, una sorta di isola fluttuante nel mare astrale simile ad un insieme di bozzoli dal colore bianco e rosa. L'isola possiede un portale che la collega con il Limbo da cui provengono circa un decimo dei suoi abitanti, i potenti slaad. Melodia rimedia un passaggio su di una nave verso Celestia pagando il passaggio 20 lapis a testa (anticipati da Aramil). Il viaggio dura due giorni durante i quali il sospetto diventa certezza, la Beffa Crudele (riassunto precedente) non era destinata ad andare a Celestia. L'essere saliti a bordo di quella nave potrebbe essere stata semplicemente sfortuna oppure un tentativo per eliminarli?

domenica 3 marzo 2013

Liberazione e fuga

La nave pirata apparve all'improvviso dal nulla e il suo rostro si conficcò pesantemente nella chiglia troncando di netto la prua della "Beffa crudele". Odar assistette a tutta la scena e vide Khaless, Melodia e Helin schizzare via col pezzo anteriore della nave mercantile. Non vi fu nemmeno il tempo per pensare che i pirati gli furono addosso. Aramil lo raggiunse ed in coppia menarono fendenti fino al parapetto. Le forze erano impari ma non era la prima volta che si trovavano ambedue in quella situazione. Avevano già affrontato in altre occasioni i Githyanki e sapevano quanto potessero essere terribili se non aggrediti subito con violenza. Al grido di Gish, atterrò sul ponte il capitano pirata brandendo una spada a due lame. Odar aveva già sentito quel nome. Gish era detto Lucente per via dei lampi di luce che sprigiona il suo corpo quando utilizza i suoi poteri psionici. Gish era un famoso pirata Githyanki, che amava torturare i suoi prigionieri per giorni. Ma che ci faceva tra Arcadia e Celestia? Quella non era la sua zona...

sabato 2 marzo 2013

Prigionieri dei Githyanki

Raggiunta Arcadia, con l'aiuto di una guida locale, i guerrieri dell'alba trovano la nave del consorzio planare "Beffa Crudele" comandata dallo gnomo Savi. Il nome sfugge agli avventurieri che puntano a raggiungere Celestia il prima possibile. Dopo mezzogiorno il capitano Savi da l'ordine di salpare, infatti il vortice planare che collega Arcadia con il mare astrale è monodirezionale e cambia direzione ogni 12 ore. Da mezzanotte alle 12 si può entrare, dalle 12 alle 24 si può uscire verso il mare astrale.
Passato il vortice e lasciata Arcadia alle proprie spalle, Helin dedica il proprio tempo a potenziare le armi dei compagni, ignara che per un pò di tempo non l'avrebbe più potuto fare.