Finché si trattava di dare la caccia al fastidioso e scomodo culto del Grande Nulla non vi sono stati problemi, ma affrontare la gilda dei ladri cittadina è tutt'altra faccenda!
Dopo aver maldestramente interrogato e torturato un topo mannaro, i Campioni del Vestland portano il ladro in gattabuia e stipulano con lui un patto, la libertà in cambio di informazioni.
Il terribile Aceto |
Sembra anche che la Gilda abbia in città numerose tane e agganci con persone influenti.
La tana dove con buona probabilità si trova Aceto e il suo braccio destro, lo gnomo Agrid, è situata presso una tintoria nella zona del mercato, per entrare si deve chiedere dei panni viola, salvo poi assumere la forma di topo mannaro per entrare.
Dopo una interminabile discussione, i nostri baldi avventurieri decidono di rinviare a domani l'incursione anche perché chiedendo ad un Quickfoot della zona, vi sono ben tre tintorie nella zona del mercato.
La notte però è stata cattiva consigliera... il topo mannaro in gabbia fugge con la complicità di una guardia, un certo Sigfrid.
La guardia messa alle strette rivela che la sua famiglia è minacciata ed è stato costretto a farlo e che non solo lui è sotto minaccia, c'è una specie di patto oscuro tra gilda e guardie: la gilda è libera di operare fintantoché non esagera mentre le guardie chiudono un occhio.
Lo scenario è certamente più complicato del dovuto e anche la lettera in cui Sir Geirmundr offre ai campioni 20 guardie per assaltare il covo dei ladri, non tranquillizza gli eroi.. che fare?
Il detenuto fuggito certamente avrà avvisato i suoi amici.
La controprova arriva da Sam Quickfoot, che avvisa Helin di non andare alla tintoria, loro stanno diventando dei morti che camminano, è solo questione di tempo prima di incappare in una nuova trappola.
Prima di salutare il vecchio Quickfoot lancia una idea alla giovane Maga.. "e perché invece di ficcarvi nei guai non tendete voi un'imboscata ai guai?"
Nessun commento:
Posta un commento