Grande festa a palazzo per la vittoria sui Troll, tutte le autorità di Norrvik sono invitate e Khaless ne approfitta per parlare con il chierico Bragas dal quale ottiene un utile suggerimento su come contrastare Agrid.
Secondo gli studi del chierico di Kagyar, ogni essere per diventare vampiro (e non progenie) deve sottoporsi ad un rituale a causa del quale muore e risorge come vampiro legandosi per sempre ad un oggetto di uso non comune...una bara.
La maggior parte dei popolani alla morte viene sepolta in terra oppure cremata, solo i ricchi mercanti o i nobili invece usano le bare.
In città vi è un bravo costruttore di Bare, un certo Thorfir, che ha la bottega nel quartiere del mercato sulla strada che collega il Tempio dei 12 principi al cimitero, chissà può darsi che di recente abbia costruito una bara piccola per uno gnomo.
La serata a palazzo termina tardi e Khaless, Helin, Adram e Norwin preferiscono andare a dormire, lasciando al giorno seguente l'investigazione.
Un'orrenda sorpresa però attende Khaless sul suo letto al collegio Uppsala, una testa mozzata di un informatore Quickfoot adagiata sul suo cuscino, un chiaro messaggio di avvertimento per i piccoletti e anche per gli avventurieri.
La notte al collegio non è delle più serene e riposanti, il custode e le guardie vengono avvertite e così pure la famiglia Quickfoot.
L'indomani, il 2 di Flaurmont, mentre Helin inizia a trascriversi il rituale di parlare con i morti, Khaless, Norwin e Adram vanno da Thorfir e apprendono (dopo una lauta mancia) che una bara piccola è stata realizzata e consegnata ad un Barbiere del mercato, un certo Thorkell.
Non resistendo alla tentazione, Sir Khaless si dirige dal barbiere, un tipo davvero molto strano e impegnato, alquanto sospetto. Dopo uno scambio di battute i tre avventurieri scelgono di rimanere fuori dal laboratorio per pedinarlo, ma con tutta sorpresa il barbiere chiude tutto e si barrica dentro.
Il Paladino sfonda la porta, ma del barbiere nessuna traccia.
Norwin trova un passaggio segreto, Khaless prova ad aprirlo ma scatta una trappola esplosiva che investe tutti i presenti. Dal passaggio segreto esce uno sciame di topi feroci e tre topi mannari seguiti da Agrid.
La battaglia sembra volgersi al peggio ma alcuni colpi radiosi ben assestati contro il vampiro lo mandano al tappeto.
Adram si scaglia contro il nano "non dovevi farlo, lo volevo vivo", il paladino non demorde ed inizia a percuotere il corpo del vampiro e tra i due alleati scatta la rissa.
Lentamente il corpo di Agrid si dissolve e diventa nebbia e fluttua verso il passaggio segreto...
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