Sigil, la gabbia |
Avvisato Pastore, il treant di Porta del commercio, si opta per chiedere ai chierici della Chiesa dell'albero di sistemare il portale. Sempre con l'aiuto di Pastore, viene "aperta" la casa di Fedis Crale e viene scassinato uno dei suoi scrittoi, quello che custodisce le chiavi dei portali. All'interno vengono trovate altre 8 chiavi fasulle per Sigil, una prova consistente del tradimento del mercante oni. Pastore decide pertanto di chiudere la casa e di tenerla sorvegliata per arrestare Fedis Crale e chiedere a lui spiegazioni. Il compito degli avventurieri qui a Porta del commercio era finito e ricevuta da Pastore una chiave corretta per la città delle porte, effettuano il salto verso Sigil.
Il distretto di arrivo era l'alveare, una baraccopoli abitata da sventurati, menomati e pezzenti i quali circondano immediatamente gli avventurieri... era infatti da un pò di tempo che non arrivavano visitatori dal piano elementale del legno.
Il luogo d'arrivo era tutt'altro che tranquillo, una banda di orchi, gnoll e troll si stava dando battaglia nella piazza davanti a portale, e per evitare spiacevoli conseguenze, gli avventurieri si dettero alla fuga.
Proseguendo a caso tra le baracche, a Khaless e ad Adram si rizzarono i peli del corpo, una minacciosa aura necrotica dominava l'aria. Una lunga fila di carri funebri e becchini incappucciati trasportavano bare verso una palazzo in pietra dall'aspetto sinistro. Chiedendo alle guardie fuori dal palazzo, dei Marut, Melodia scoprì l'origine di quell'aura necrotica. Quello era l'Obitorio di Sigil e i becchini erano i Polverosi, non morti atti al trasporto di cadaveri. I cadaveri degli straccioni o di chi non vuole pagarsi un funerale vengono cremati, invece i corpi dei ricchi e potenti o degli appartenenti alle corporazioni vengono sepolti nelle cripte sotto all'obitorio.
i polverosi |
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