Ad attendere i tre avventurieri nel seminterrato c'era un'amara sorpresa. Habner era stato torturato fino alla morte, ma a quale scopo? Helin disponeva di un rituale per parlare con i morti ma il locale non era sicuro. Infatti una delle pareti del seminterrato era stata abbattuta ed al suo posto c'èra un tunnel grezzo protetto da una trappola magica. Dall'altra parte del tunnel si sentivano dei rumori sospetti, urgeva fare qualcosa.
Aramil corse a chiamare Melodia e Odar e quando tutti e 5 i Guerrieri dell'Alba si riunirono, decisero di attraversare il tunnel.
Dall'altra parte trovarono una cantina protetta da un demone, mentre il corpo del suo evocatore era riverso sul pavimento in mezzo ad un lago di vino di fossa e sangue.
Esplorando la cantina scoprirono che il locale faceva parte di un negozio di vini e liquori chiuso da giorni. Il proprietario anch'esso ucciso fu trovato abbandonato affianco a delle botti.
Dopo aver messo in sicurezza la zona, Helin celebrò il rituale che le permise di parlare con Habner.
Il mezz'elfo anche da morto non aveva perduta la sua ironia e chiese una cicca da fumare. Rispose alle tre domande poste con Helin con fatica. A torturarlo ed ucciderlo sono stati due Githyanki, Tarvash l'evocatore di demoni e il suo aiutante. Volevano sapere dove fossero diretti con la nave e quanto forti fossero gli avventurieri. Naturalmente Habner sotto tortura confessò tutto.
Avendo trovato nella stanza accanto sul corpo dell'evocatore un biglietto con indicato un magazzino del porto, gli avventurieri decisero di darci uno controllata.
Melodia raccogliendo informazione al porto apprese di come una nave asteroide Githyanki fosse approdata 10 giorni prima e se ne fosse andata solo 5 giorni fa. I Githyanki avevano affittato proprio quel magazzino indicato nella mappa.
Dopo aver ideato mille piani per entrare nel magazzino, i Guerrieri dell'Alba da veri eroi decisero di farlo di giorno e dalla porta principale, in fondo le idee più semplici funzionano sempre.
Lo scontro fu inevitabile, ma a perire fu Tarvash e i sui demoni.
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