Oltre ai pericolosi non morti, anche il Ragno nero e Glasstaf incombevano costantemente sugli avventurieri, costringendo più volte i nani del clan Thorduin a ritirarsi presso luoghi più sicuri.
Ma il segreto più grande giaceva ancora sotto ai cunicoli polverosi.
Gli antichi abitanti di queste sale, conoscevano bene padre Dagon e i suoi maligni servitori, tanto da costruire una vasca all'ingresso della cittadella su cui immergere i visitatori. I fedeli di Dagon sarebbero emersi dall'acqua luminosi ed in quanto tali catturati.
Il nano ideatore di molti dei congegni della cittadella, non era ne un chierico, ne uno stregone, ma un veggente visionario che parlava come un folle. Le sue predizioni però si avverarono tutte almeno così riportava il libro trovato da Phelaia.
Gli antichi abitanti di queste sale, conoscevano bene padre Dagon e i suoi maligni servitori, tanto da costruire una vasca all'ingresso della cittadella su cui immergere i visitatori. I fedeli di Dagon sarebbero emersi dall'acqua luminosi ed in quanto tali catturati.
Il nano ideatore di molti dei congegni della cittadella, non era ne un chierico, ne uno stregone, ma un veggente visionario che parlava come un folle. Le sue predizioni però si avverarono tutte almeno così riportava il libro trovato da Phelaia.
Sempre sul libro stava scritto di come i nani avessero costruito come estremo atto di difesa, una bomba di polvere nera, da accendere in caso di sconfitta. La detonazione avrebbe fatto crollare le miniere di zolfo e distrutto il complesso idraulico che forniva acqua alla fucina oltre che la fucina stessa.
Battaglia dopo battaglia i nani del clan Thorduin erano rimasti in 9 membri. Il ritrovamento della forgia magica della cittadella contribuì a migliorare l'umore provato del clan. La sua fiamma magica, secondo i libri trovati nella sala, poteva incantare armi ed armature per un certo periodo di tempo e chissà quante altre cose.
Il clan decise pertanto di occupare la forgia e stabilire in quel luogo il nuovo accampamento.
Gli avventurieri nel frattempo riuscirono nell'impresa di sconfiggere Glasstaf. Tra i suoi effetti personali fu trovato il diario di Iarno Albrek, il campione del Vestland scomparso da tempo. Leggendo il diario, gli avventurieri trovarono le prove che cercavano per incriminare i mercenari del marchiorosso.
Ora non rimaneva che dare la caccia al Ragno nero e chiudere la faccenda per sempre.
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