La fuga roccambolesca sfinisce i nostri eroi, i cultisti controllano i cittadini che si scagliano con forconi, lame, randelli contro i fuggitivi. Anche uccidere i cultisti rappresenta un pericolo, ad ogni morte di un cultista delle pericolose sferzate psichiche colpiscono la mente inducendo gli amici a diventare nemici.
Un'idea balena alla mente di Melodia Moratz, "bendiamo e stordiamo Khaless e Helin questo dovrebbe darci un vantaggio ma prima di farlo comunichiamo a loro delle false indicazioni sui nostri spostamenti in modo che la mente condivisa senta e sposti erroneamente i cultisti lasciandoci una via di fuga".
Il piano riesce e gli eroi trovano rifugio presso la cantina di una casa ma ciò non è sufficiente, bisogna avvisare il capitano Geirmundr e l'alta maga Astrior.
Melodia si traveste e si reca al collegio dei maghi ma finisce in trappola, alcuni cultisti nascosti tra la folla guidano le mani delle guardie e cercano di ucciderla, la situazione si fa disperata e la giovane barda trova rifugio presso il tempio di Kagyar nel quartiere dei nani.
Lord Bragas, chierico di Kagyar, corre in aiuto degli eroi accompagnato da alcuni combattenti nani.
Il rituale che esegue nella cantina proteggerà Helin, Khaless, Melodia, Adram, Norwin e 3 combattenti nani per 30 minuti dagli attacchi mentali (un bonus alla difesa volontà e ai TS).
Il Grande Fratello |
Camuffati ed armati fino ai denti 4 nani, 2 massaie e 2 operai portuali si dirigono al porto verso il magazzino che, secondo i ricordi dei due Campioni del Vestland, è la sede del culto.
Il Grande Fratello deve trovarsi sotto nelle fogne da qualche parte, riuscirà l'eterogeneo gruppo di avventurieri a sconfiggere il sacerdote del culto?
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