mercoledì 23 marzo 2011

[OT] chi ha paura del babau?

Che gli italiani siano un popolo di creduloni e di fifoni questo si sapeva e purtroppo le cronache di questi giorni mi confermano di quanto sia facile abboccare quando qualcuno grida "al lupo al lupo".
Il babau è il nucleare, ma mentre una buona parte di mondo reagisce razionalmente, nel Belpaese si scatena la fobia collettiva.
L'ultima notizia delle 24 ore è che una nube radioattiva sta venendo a trovarci e non poteva che essere così, si sa che ai giapponesi piace l'Italia e così non poteva che essere per una nube radioattiva di una centrale giapponese.
E dovreste vedere che fotografie, a raggi X!!!
L'unico sistema che abbiamo per non abboccare e non aver paura del nucleare (paura paragonabile a quella di prendere l'aereo) è di affidarci alle statistiche, con ciò non sto promuovendo il ritorno al nucleare in Italia, ma semplicemente mi rifiuto di partecipare alla follia collettiva del "Grande Nulla".
Proprio così! La realtà supera la fantasia, il "Grande Nulla" esiste e si chiama paura per ciò che non si conosce :-(
Allora io ho deciso di fare due conti per mostrarvi come mai mi rifiuto di aver paura, prendiamo il disastro di Cernobyl e andate a questa pagina di wiki.
Se non avete voglia di leggere vi riporto due passi:
Il rapporto ufficiale[2] redatto da agenzie dell'ONU (OMS, UNSCEAR, IAEA e altre) stila un bilancio di 65 morti accertati con sicurezza e altri 4.000 presunti (che non sarà possibile associare direttamente al disastro) per tumori e leucemie su un arco di 80 anni.
e poi questo:

Rapporto TORCH dei gruppi Verdi Europei.
Altre associazioni ambientaliste, come il gruppo dei Verdi del parlamento europeo, prendono le distanze dal rapporto Greenpeace, che considerano una boutade con tuttavia il merito di segnalare il problema, e pur concordando sulla stima dei 65 morti accertati del rapporto ufficiale ONU, se ne differenzia e lo contesta sulle morti presunte che stima piuttosto in 30.000 ~ 60.000[4]
Allora tratteniamo le risate su di una forchetta dai 30k ai 60k, (se fosse stato dai 30k ai 31k avrei potuto crederci ma una forchetta da 30k a 60k è...inconsistente) e assumiamo per vera la peggiore ipotesi ovvero 60k vittime (ovvero quella del gruppo Verdi).
Bene sapete quanta gente muore nelle strade in Italia per incidenti stradali in un anno?

Incidenti auto fonte ACI
2009: 4.237
2008: 4.725
2007: 5.131
2006: 5.669
2005: 5.818
2004: 6.122
2003: 6.563
2002: 6.980
2001: 7.096
Totale = 52.341
Solo in Italia una vera ecatombe, se avessi le statistiche dal 1986 (Cernobyl) in poi penso che si avrebbe un quadro disarmante di quante vite umane vengono spezzate sulle strade.
Ogni volta che ci mettiamo al volante potrebbe essere la nostra ora eppure tutti noi lo facciamo, nessuno al volante pensa di essere ad una passo dalla morte e questo perché il beneficio di usare l'auto è un rischio calcolato che accettiamo tutti.
Se sommassimo le statistiche Europee dall'86 ad oggi chissà quante Cernobyl scopriremmo a causa dell'automobile eppure nessuno si sognerebbe di fare un referendum per vietare l'uso dell'auto.
Per questo motivo mi rifiuto di aver paura dell'Atomo, da bambini si ha paura del Babau, poi si cresce e razionalmente si sconfigge quella paura, forse sarebbe il momento che anche gli italiani crescessero un pò e sconfiggessero la paura dell'atomo.
In vista del prossimo referendum mettiamoci a discutere se il ritorno del nucleare in Italia sia un investimento opportuno o meno, se quei soldi non possono essere usati per dell'altro, ma non che siamo contrari perché abbiamo paura di crescere...

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