Con in mano la mappa della città nanica di Erackinor di Solania, sede della forgia della anime, il trio pieno di brio segue la scia facendo attenzione che nessun meganoide li spiasse :-D Scherzi a parte, il trio riattraversa la citta e si riunisce con Odar e Melodia presso il Distretto basso.
Odar e Melodia riferiscono che durante il loro appostamento alla caserma dei Mercenari dell'Ordine supremo hanno conteggiato circa una 30ina di mercenari Githyanki e alcune persone comuni che sono entrate al mattino e sono uscite nel tardo pomeriggio. Tali persone erano 2 tiefling femmina, 3 mezz'elfi (2 maschi e una femmina) e 2 gnomi maschi. Prima di trovare alloggio in una taverna il gruppo si divide nuovamente, Con Melodia rimane Aramil, mentre Odar, Khaless e Helin si dirigono verso il portale che dal Distretto basso (zona delle fonderie) comunica con Mechanus.
Arrivati al portale notano che la zona è stranamente deserta e nella vicina piazza c'è un fuggi fuggi generale. Un nano giace a terra con il cranio aperto a metà mentre due ogre sbucano dai lati della piazza infuriati. Gli ogre non sono soli, sopra ai palazzi vi sono due demoni runespinati mentre da sotto alle bancherelle altri due demoni simili a delle bestie innaturali, spuntano e si dirigono verso il trio di eroi.
La battaglia si fa subito tosta anche se appare chiaro a Helin che gli ogre non erano il pericolo maggiore. I demoni in particolare con la capacità di cambiare resistenza a seconda del tipo di attacco si sono resi immuni agli attacchi radiosi, piuttosto che infuocati o psichici del trio di avventurieri.
Odar si è rivelato essere un combattente particolarmente scaltro ed insidioso dotato di strani poteri ne arcani ne divini. Ogni battaglia però è un salto nel buio ed anche questa ha visto gli eroi arrivare al termine supportati dalle inesauribili cure del paladino.
Esaminando la zona dopo la battaglia ed interrogando i mercanti che nel frattempo erano tornati a recuperare la loro mercanzia nella piazza, viene trovato sopra ad un palazzo un cerchio di evocazione assieme ad un barile rovesciato di funghi rossi (utili a fare il vino di fossa) ed un bastone magico abbandonato (ed anche discretamente potente).
Il nano morto era un venditore di chiavi per il portale verso Mechanus, che dopo attento esame è risultato disattivato. Purtroppo anche questo portale era stato manomesso.
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