Lasciato il porto di Celestia, la spelljammer vola nel mare astrale alla ricerca di Asgard, prima tappa di un lungo viaggio. Il mare astrale appare come un cielo infinito di color verde pastello macchiato da nubi, strisce di pulviscolo e zone verde scuro. Dopo circa un giorno di viaggio, la nave astrale incontra la prima anomalia del nuovo assetto, uno strappo astrale circondato da una zona conica di detriti. Tra i detriti, Helin trova una pietra miliare di Bytopia. Dopo un'attenta analisi, la maga con l'aiuto di Aramil formula un'ipotesi. Quando i piani si sono scollegati ed i portali si sono interrotti, i canali astrali di collegamento si sono strappati e tutto ciò che era attorno agli ingressi, è stato risucchiato ed espulso nel mare astrale. Provare a passare per quelle faglie è mortale come ha potuto costatare Odar esaminando alcuni resti sparsi attorno alla faglia. Di queste zone, come scopriranno più avanti gli avventurieri, ne esistono parecchie e possono assumere la forma di coni o di doppio cono (a clessidra).
Proseguendo il viaggio i Guerrieri dell'Alba incontrano una nave in fiamme, ma il capitano Rameoro ferma la nave temendo un agguato. Alcuni Githyanki hanno l'usanza di lasciare le navi depredate bruciare da fuoco controllato ed occultarsi dietro al loro fumo. Quando operano questa strategia non sono mai da soli, ed hanno almeno una seconda o una terza nave in appoggio. Il piccolo Smallface scrutando il mare astrale scopre un lembo di roccia solitario. Helin si dirige volando verso la roccia è scopre la sua vera natura. una piccola fortezza grande quanto una nave e mezza. Temendo di finire in trappola, Rameoro decide di abbandonare la zona ed evitare pericoli inutili.
Dopo aver solcato il mare astrale per tre giorni, la spelljammer approda a Dorea, la città dove due mesi prima l'originale Compagnia dell'Alba incontrò l'oni Estevan.
Su Dorea gli avventurieri scambiano informazioni sulla posizione dei piani e sulla rotta da seguire per raggiungere Asgard.
Tali informazioni purtroppo portano la spelljammer verso un vero disastro. Nei pressi di una nube di pulviscolo astrale, una corrente trascina la nave verso un'area di Bonaccia. Per sfuggirvi, Rameoro impartisce l'ordine di infilarsi nella nube. Purtroppo la nube si rivela tossica e l'equipaggio inizia a sentirsi male ed a perdere i sensi. In poco più di 30 minuti metà dell'equipaggio rimane vittima del veleno e dei 22 uomini a bordo ne rimangono in vita solamente 12. Muore sia il cartografo Olanson (che lasciò la sua vita comoda al faro di Celestia) e anche il cuoco Fricky con 8 Mangiapeccati.
Usciti dalla nube, l'equipaggio superstite nota che nell'area di bonaccia vi sono ancora dei sopravvissuti e decide di issarli a bordo.
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