Dania, Vexstra e Bear erano rimasti impotenti difronte agli eventi.
Jonas e Phelaia erano spariti per sempre nel semipiano di quelle aberranti creature.
La nana e il druido però non volevano accettare il sacrificio dei compagni, dovevano aprire un nuovo portale. La paladina rifiutò la proposta, l'apertura del portale avrebbe potuto rappresentare un pericolo per loro, per i nani e per il Vestland. Inoltre il rituale prevedeva un sacrificio umano, che Dania non avrebbe mai approvato.
Passarono due giorni dalla chiusura del portale e mentre i nani del clan Torkrest con Dania si prepararono a lasciare la Cittadella dell'eco per prendere la direzione di Rhoona, Bear e Vexstra si misero alla caccia di 3 bugbear fuggiaschi.
Uno lo uccisero, gli altri due riuscirono a catturarli vivi.
I due compagni portarono i bugbear nel tempio di Kagyar, studiarono il rituale e lo eseguirono.
Il bugbear scelto, inerme e impotente, guardò con occhi di supplica la nana, ma la sua preghiera silenziosa non servì a nulla. La nana con la collaborazione di Bear, profanò il tempio di Kagyar compiendo un sacrificio umano ed aprendo un nuovo portale verso il semipiano di Eihort.
Dal portale emersero Phelaia abbastanza in salute, mentre Jonas era gravemente malato.
Il portale fu subito chiuso, ma l'ombra dell'oscurità scese per sempre sul druido e sulla nana.
Bear con alcuni dei suoi poteri curativi provò a dare sollievo a Jonas, ma non erano sufficienti. Aveva bisogno di un intervento divino più grande.
La sorpresa tra i nani e la stessa paladina fu grande, ma forse era altrettanto grande lo sconcerto. Se da un lato c'era la felicità di aver ritrovato due degli eroi che li avevano aiutati a liberare la cittadella, dall'altro erano presi dal timore di non sapere chi avevano di fronte.
Vexstra che nelle ultime settimane si era sentita nuovamente accettata nel clan, nonostante i suoi strani poteri, riprecipitò in quelle situazioni di diffidenza, ostilità, che l'avevano fatta lasciare il clan.
A lei fu chiaro che un posto per lei nel clan Torkrest non vi sarebbe mai stato.
A Bear invece, dal canto suo, la diffidenza dei nani non era mai stato un problema, conscio che al termine di quella avventura, sarebbe tornato tra i suoi amati boschi. I suoi poteri erano ancora presenti, segno che l'apertura del portale non aveva causato uno squilibrio nel mondo.
Anche Dania non riuscì a festeggiare il ritorno di Jonas e Phelaia quanto avrebbe voluto.
Per lei fu chiaro che con quei compagni disposti a tutto per raggiungere il loro fini, non avrebbe potuto continuare il viaggio.
Una volta che il nome di Marek sarebbe stato riabilitato, la paladina avrebbe lasciato la compagnia per ritornare sulla costa.
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