Entrate allo Gnomo Fortunato e dopo aver interrogato l'oste, vi fate
accompagnare alla stanza di Koppersund.
L'oste vi racconta che era ostaggio dei briganti e non poteva parlare senza
rischiare la vita, vi è molto grato per averlo liberato dal giogo dei Topi dei
Moli.
Lui non è il proprietario della taverna, il vero proprietario, un certo
Kelson, è un mercante di Norrvik che viene a Rhoona 2 volte all'anno per
riscuotere gli incassi e vedere come procedono gli affari.
Nella stanza di Koppersund trovate il baule che cercavate protetto da una
trappola soporifera che la druida ha usato come aerosol.
Nel baule, a parte il denaro frutto di illeciti che il paladino vuole
restituire alla gente di Rhoona con somma soddisfazione del barbaro che voleva
fare beneficienza a se stesso, trovate un taccuino con i nomi dei cittadini
taglieggiati dai briganti.
Dopo aver parlato con il sergente Muggerdin ed aver recuperato gli anelli
dall'Eptarca (in cambio della bacchetta magica di Koppersund) e dal Jarls Kamroth (in cambio di 50 guldan), siete andati dal chierico Ressilmae ed avete concluso la
missione Cimeli di famiglia.
Ressilmae vi ha offerto come ricompensa alloggio (senza vitto) a sue spese
alla Locanda Vestfjord e una pergamena a vostra scelta tra la sua
raccolta.
Muggerdin invece vi ha organizzato un incontro con il Jarls Stephen.
Stephen Rhoona è stato molto colpito dai vostri racconti, vi ha
ricompensato con 50 Guldan a testa per aver liberato i moli bassi dai briganti e
vi ha proposto ben due missioni.
La prima recuperare la spada di suo nonno Faren morto nella battaglia dei
campi dei troll.
Sembra che prima di scomparire fosse stato visto nei pressi della vecchia
Abbazia di Odino.
La seconda, prima del disgelo, liberare i resti del maniero Gotesund dalla
banda di coboldi che lo infestano e che minacciano i traffici commerciali lungo
la strada dei nani.
Salutato il Jarls, avete acquistato slitta, due tende, pelliccie per il
viaggio, racchette da neve e l'indomani dopo un buon riposo siete partiti per l'abbazia...
Durante il viaggio il nano si è distinto trainando la pesante slitta tanto da diventare un tutt'uno con essa :)
il nano come sempre si distingue...
RispondiEliminagià, ma si deve assicurare che il barbaro abbia sempre la pancia piena ;-)
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