venerdì 10 agosto 2012

Fuga dalla Folgore: parte seconda

La serata era ancora lunga, ma Helin desiderava coricarsi al più presto, quando dalla porta della locanda entrano 6 diavoli legionari che si mettono a discutere con il barista. Tutti gli avventori si fermano immediatamente e si alzano in piedi. Il barista alza la voce e dalla sue parole Helin apprende che la Folgore da un accordo preso con Bel (il signore dell'Avernus) è terreno franco e i diavoli non possono entrare. Il comandante dei legionari afferma che è li per dare la caccia ad alcuni individui pericolosi e che quindi deve perquisire i presenti e controllare le stanze. I fuggitivi sono 3 elfi, un nano e una tiefling... Helin e Melodia li presenti trasecolano... i legionari cercano forse loro? Il barista si oppone impugnando l'accordo con Bel, però il comandante minaccia il barista affermando che l'ordine viene direttamente dal sommo Bel.
Gli avventori non sono per nulla contenti, alcuni non essendo ne nani ne elfi vogliono essere subito lasciati andare via, altri gridano allo scandalo, altri ancora sono pronti a darsi alla fuga e mettere mano alle armi. Il comandante dei legionari fischia con un fischietto ed entrano dall'ingresso altri 6 legionari, la tensione sale alle stelle, fino a che Helin dapprima pasticcia e in seguito si inventa un buon diversivo. Domina il comandante dei legionari e lo induce a colpire un duergar a lui vicino. Scoppia la rissa ed Helin e Melodia salgono le scale per raggiungere i compagni. Il barista vedendo minacciata la sua taverna, scegli la soluzione più conveniente: il djinn si alza in volo e lancia un fulmine addosso alla maga gridando ai presenti "sono loro quelli che cercate, lasciate stare la mia locanda". Se la sua azione ha avuto successo non ci è dato di saperlo, ma il fulmine che ha colpito Helin ha fatto un pò di male.
Appena giunti in stanza, Adram spalanca il balcone e con una corda si cala nel vicolo sul retro della Folgore seguito dagli altri compagni. La fuga a rotta di collo prosegue per 5 minuti evitando tutte le vie principali fino a che gli avventurieri arrivano ad una piazzetta antistante un'arena e li incontrano Menzogna intento a mangiarsi un panino che basito li saluta.
L'espressione in volto di Menzogna non sfugge a Melodia che gli chiede, "come mai sei sorpreso di vederci?".
Khaless prende Menzogna e lo porta dietro un vicolo pronto a torchiarlo come si deve.
Menzogna rivela che non pensava di trovarli ancora vivi, ha infatti sentito voci girare sul fatto che per ordine di Bel tutti coloro cercassero un certo Amestris dovevano essere arrestati e portati al suo cospetto. A quanto pare ai legionari è arrivata la soffiata di un mercante di informazioni che ha incontrato 3 elfi, una tiefling e un nano che cercano un mago di nomi Amestris. Menzogna ha capito che per i suoi ex accompagnatori era questione di tempo prima di venire catturati.
L'Imp viene torchiato a dovere per trovare velocemente vie di fuga, un portale da cui fuggire o un buco in cui nascondersi. Vagliate varie possibilità gli avventurieri optano per un buco dove nascondersi fino a che si saranno calmate le acque e la scelta cade su di un buco di smaltimento rifiuti/cadaveri. La cittadella non ha un complesso fognario per evitare incursioni dal sottosuolo, ma possiede delle fosse dove vengono convogliati i rifiuti smaltiti da creature abominevoli come protoplasmi neri e altro. Il buco in cui li guida Menzogna è evitato da tutti in città perché ogni tanto la creatura che vi vive esce per papparsi qualcuno. Sembra che la creatura sia una bestia gorgogliante...

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