giovedì 16 agosto 2012

La prigione baatoriana: seconda parte

Dopo un'intera giornata trascorsa ai piedi dell'artefatto baatoriano, Melodia esce dalla fossa e fa un giro in città accompagnata dal nano Khaless camuffato da duergar. In una bacheca per avventurieri trova che sulla loro testa vi è una taglia di 1000 lapis. La taglia è accompagnata perfino dall'identikit dei 5 avventurieri. I cancelli tra i vari anelli della cittadella di bronzo sono sorvegliati e tutti coloro che sembrano nani o duergar, elfi o drow e tiefling vengono fermati e perquisiti.
In cielo, nel frattempo, appaiono una dozzina di navi volanti.
Tornati alla fossa, arrivano visite. Un diavolo delle ossa e tre legionari accompagnano un prigioniero incappucciato a trovare la bestia gorgogliante ma la loro strada è ostruita dal cancello su cui Helin ha lanciato il rituale di serratura arcana. Il diavolo a comando della spedizione non capisce che il cancello è stato manomesso e la mancata apertura pensa sia da attribuire a qualcuno dei piani alti che ha cambiato serratura. Invia uno dei suoi legionari a chiamare un incantatore per scassinare il cancello e ripristinare le condizioni magiche di apertura, mentre lui e i rimanenti legionari rimangono fuori in attesa.
La compagnia dell'alba vota tra due possibilità, attendere il diavolo incantatore e tendere un'imboscata all'interno della fossa (al riparo dalle palle di fuoco) oppure attaccare subito i diavoli e liberare il prigioniero approfittando del loro numero esiguo? Vince la seconda possibilità e la battaglia si svolge all'aperto tra gli edifici abbandonati attorno alla fossa. Khaless viene ferito gravemente dal diavolo delle ossa, ma grazie alla dimenticanza del master sulla pioggia di palle di fuoco, riesce a sopravvivere e a sconfiggere il drappello di diavoli. Il prigioniero è un mezz'elfo di nome Sad-ham ed è un mercante del consorzio planare. Dei diavoli sul mare astrale hanno confiscato la sua nave e al suo rifiuto di sequestro l'hanno condannato a morte nella fossa della bestia. Il mezz'elfo, grato agli avventurieri di avergli salvato la vita, è determinato a tornare al consorzio planare nel terzo anello. Sembra infatti che sia imminente un attacco di demoni alla cittadella di bronzo che stanno arrivando con centinaia di navi dal mare astrale, e vuole avvisare i suoi colleghi mercanti di mettersi in salvo. Lascerà comunque detto al consorzio del loro gesto e se gli avventurieri avranno a che fare con la sua organizzazione, questi saprà essere riconoscente. Al mercante Helin chiede anche come raggiungere Sigil. Sad-ham passa loro questa informazione, da un pò di tempo i portali che conducono a Sigil stanno scomparendo, Estevan il capo del consorzio planare è preoccupato poiché gli affari stanno andando a rotoli e sta ingaggiando avventurieri per scoprirne la causa.
Salutato il mezz'elfo, non rimaneva che sistemare il diavolo incantatore che puntualmente è arrivato con una scorta per sistemare il cancello verso la fossa. Giornata di lavoro impegnativa!

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