Cronache ludiche di Dungeons and Dragons. Narrazione delle gesta eroiche di un gruppo di avventurieri nel Vestland a Mystara con la nuova quarta edizione del Gioco di Ruolo più famoso al mondo. Il master "Elam il mago" raccoglie in questo blog, luoghi, avversari, personaggi, regole, avventure e materiale utili per creare le vostre avventure a Mystara.
venerdì 12 agosto 2011
Amestris il negromante da Glantri
Inizialmente fu conosciuto come il Corvo, l'oscuro capo degli Artigli di Corvo e di Dentediferro, in seguito come il rapitore della tribù di Asgard, infine si scoprì il suo presunto vero nome: Amestris.
Proveniente da Glantri, si era presentato come studioso al Collegio di Uppsala di Norrvik.
Non fece mistero dei suoi studi, era un mago negromante che studiava la morte e la sua connessione con le divinità, in particolar modo Hel la morte e, dopo la sua sconfitta, Thanatos.
L'alta maga Astrior Ottar aveva ampie vedute e riteneva che un esperto delle arti arcane legate alla morte fosse un'occasione prestigiosa in più per la sua università, e così lo accolse.
Amestris era ossessionato da scoprire cosa c'è dopo la morte e riteneva che la morte fosse solo il passaggio verso un altro mondo, il mondo delle divinità!
Secondo Amestris esistono molti mondi paralleli chiamati piani dove vivono le divinità separati tra loro dal mare astrale, ma per qualche motivo Mystara è isolato dagli altri.
Per entrare in Mystara si deve essere divinità o essenze di divinità, alcuni usano il nome di avatar, per uscire invece lo si può fare naturalmente solo morendo. Dopo la morte l'anima apre un passaggio verso il mare astrale ma non è libera di vagare, viene presa e portata verso gli inferi o verso i luoghi in cui vivono le divinità alle quali il defunto era devoto.
In alcuni libri portati ad Uppsala da Amestris c'era la teoria secondo la quale sfruttando il passaggio che viene aperto verso il mare astrale da un'anima di un defunto, si può uscire da Mystara al posto dell'anima che rimane intrappolata al di qua del portale come spirito.
Il rituale tuttavia era troppo blasfemo per essere attuato e l'alta maga non gli dette mai seguito.
In sintesi, si doveva compiere un sacrificio, di un essere extra planare, diavolo o demone è indifferente o di altre creature non native di Mystara. Tale operazione però presuppone che si catturi prima una creatura di questo genere e che si riesca a contenerla.
Amestris affinò il procedimento per fare dei sacrifici umani o di umanoidi, ma il rituale (molto costoso) comportava troppi rischi di fallimento.
Non trovando collaborazione al collegio, Amestris iniziò a cercarla altrove.
Approfondì gli studi alleandosi ad un essere immondo nascosto a Norrvik che si faceva chiamare il Sacerdote del Grande Nulla. Strette legami anche con la gilda dei ladri Niohogrr ed in particolar modo con uno gnomo assassino di nome Agrid (che aveva già conosciuto e manipolato in un monastero molto a Nord), però gli rimaneva sempre un problema da risolvere... l'Oro
Gli serviva oro, molto oro per il rituale e i suoi tentativi. Lo trovò lavorando come spia per l'Ostland in combutta con l'ambasciatore Odrik Zeamark.
In seguito venne a conoscere che nel passato del Vestland vi fu un servitore di Thanatos, un vampiro nano Durahnan Oakenshield e pensò di affinare i suoi studi cercando notizie sulle sue gesta e cercando la sua tomba per trovare delle connessioni con l'aldilà.
Lo fece appoggiandosi ad una tribù di Goblin a cui dette il potere di Thanatos, questi goblin si chiamavano gli Artigli di Corvo e il loro capo era Dentediferro.
Durante le sue ricerche scoprì che nel Vestland esisteva una tribù di elfi Eladrin provenienti da un altro piano e quale occasione migliore per tentare il rituale sacrificando le vite di inermi e pacifici elfi invece che utilizzare temibili demoni?
Rapire un'intera tribù però era un affar serio, poteva attirare su di se troppi occhi, gli serviva un diversivo.
Fortunatamente nel Vestland del nord questo diversivo è molto comune e si chiama Troll!
Ai troll tramite i suoi fedeli goblin promise la vittoria sugli umani e su Thors l'uccisore, non ebbe totalmente la loro fedeltà, ma almeno li spinse ad andare verso la direzione che voleva, la guerra e il caos.
Grazie all'oro dell'Ostland riuscì a corrompere il Jarsl Emil Doepler il quale collaborò con le spie goblin per facilitare la guerra dei troll e prendere in ostaggio tutta la tribù di Asgard senza attirare troppa attenzione.
Su come sia finita per ora questa storia la troviamo in questo post "La fuga del Corvo" in cui si descrive come Amestris sia riuscito ad andare nell'aldilà, mentre le conseguenze delle alleanze e intrighi operati da Amestris sono stati raccontati nelle "cronache dal fronte" e nella battaglia del 1° di Flaurmont a Norrvik che ha visto la morte e la sconfitta di molti eroi (tra tutte ricordiamo l'epica battaglia di Omer dei Picchi Gialli)
Alcuni eroi si sono presi l'onere di portare giustizia (leggi la missione qui) e di inseguire Amestris per conto del Re... ce la faranno?!?
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